PRESENTAZIONE “CONNESSIONI ECOLOGICHE” E “LA CONDIZIONE ECOLOGICA” CON L’AUTORE ANDREA GHELFI

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Venerdì 10 Marzo 2023 alle ore 19.00 presso il C. S. Magazzino 47, via Industriale Brescia

A chiusura della settimana di mobilitazione ecotransfemminista per gli scioperi del 3 marzo per la giustizia climatica e dell’8 marzo contro la violenza di genere vi invitiamo a partecipare alla presentazione dei libri “LA CONDIZIONE ECOLOGICA” e “CONNESSIONI ECOLOGICHE” con dibattito insieme all’autore Andrea Ghelfi (ricercatore in Sociologia dell’ambiente e del territorio, Università di Firenze), Elia Zaru (ricercatore in Filosofia politica, Università di Bologna e redattore di Radio Onda d’Urto) e AlterNative aps.

Dalla quarta di copertina de “La condizione ecologica”:
Sesta estinzione di massa, riscaldamento globale, impoverimento dei suoli, acidificazione degli oceani, migrazioni climatiche, deforestazioni, coronavirus. Le tracce della crisi ecologica globale sono ovunque, anche nel pensiero. La scomoda verità della ‘nuova’ condizione ecologica è parte del nostro presente e futuro. E domanda nuove chiavi di lettura. Félix Guattari, Bruno Latour, Donna Haraway, Isabelle Stengers, Maria Puig de La Bellacasa, Dimitris Papadopoulos e altre compagne di pensiero ci accompagnano in questo tentativo di intravvedere il farsi strada di una prospettiva più-che-umana all’ecologia politica. In questo vagare il libro ruota attorno a due assi portanti: l’emergere di un nuovo materialismo ecologico e le pratiche quotidiane di transizione socio-ecologica. Movimenti contadini, pratiche agroecologiche e beni comuni emergenti costituiscono tre assi privilegiati per esplorare possibilità e limiti della riparazione ecologica.

Da “Connessioni ecologiche”:
L’ecologia politica è un campo di studi che negli ultimi cinquant’anni ha politicizzato in molti modi l’impatto della produzione e riproduzione umana sull’ambiente. Negli ultimi anni una serie di prospettive emergenti, all’intersezione tra antropologia culturale, geografia, filosofia della scienza, sociologia dell’ambiente, science and technology studies ed environmental humanities, stanno sviluppando una comprensione dell’ecologia politica oltre la moderna divisione tra società e ambiente. In questo dibattito i lavori di Haraway, Stengers e Latour forniscono un contributo fondamentale per dare corpo a un pensiero in grado di evidenziare l’interconnessione di umani, animali, piante e mondi geofisici, così come l’intreccio di ecosistemi, tecnologie, istituzioni e culture. Mentre la prospettiva ambientale si concentra principalmente sulla natura non umana, il pensiero ecologico che emerge da queste traiettorie comprende la complessa rete che lega insieme umani, non umani e sistemi planetari.
A partire da Haraway, Stengers e Latour, le riflessioni raccolte in questo volume si interrogano su cosa possa significare costruire connessioni “in/appropriate” a partire dalle esperienze e della narrazioni femministe, sul nesso tecnoscienza, biologia e futuri possibili, sulla criticità dei nostri ecosistemi, su vizi e virtù della postcritica, sui concetti di Gaia e cosmopolitica. La lettura di Haraway, Stengers e Latour è qui esplicitamente messa in relazione con una tensione politica che ci aiuta non solo a comprendere, ma ad agire nel nostro presente.

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