Sterco – Stagione 3 – Puntata 4 del 24 Aprile 2019

27 settembre 1972, muore Alwin Seifert, architetto scrittore e paesaggista tedesco. Considerato tra i padri dell’agricoltura biodinamica fu presidente dal 1958 al 1963 della Lega per la protezione della natura della Baviera e promotore nel 1961 della “Carta Verde di Mainau”, uno dei primi manifesti ambientalisti.Alwin Seifert era però anche un gerarca nazista, un feroce antisemita, un ufficiale delle SS ed un criminale di guerra. Come si concilia il suo impegno ecologista con la sua “fede” nazista?

Nella puntata odierna, partiendo dagli elementi “ecologisti” presenti del nazismo “storico” parleremo di un tema secondo noi fondamentale per chi segue oggi le mobilitazioni ecologiste: il legame tra Estrema destra e ambientalismo. Un legame che ha origini antiche e che, con l’accrescersi della centralità politica dei temi ambientali, vede i gruppi di neofascisti e neonazisti, sempre più interessati e partecipi nelle lotte ecologiste. Questo deve farci drizzare le “antenne antifasciste”: la pregiudiziale antifascista è essenziale nell’ecologia politica dal momento che, se anche ci sono alcuni punti di contatto tra la sensibilità ambientalista “di destra” e le istanze ecologiche “di sinistra” , tali “punti di contatto ” rappresentano incroci di percorsi che muovono da presupposti filosofici, culturali e politici profondamente diversi.

Cercheremo di sviscerare questo tema nel tentativo di fornire qualche elemento utile ad evitare pericolose ambiguità su temi quali difesa della terra, del territorio, della comunità, delle tradizioni locali etc , ovvero su quei temi sui quali è possibile “l’entrismo neofascista”nelle lotte ecologiste.